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Le quattro moschettiere di Liguori

Le quattro moschettiere di Liguori

sabato 3 febbraio 2007

DERBY SICILIANO FINITO IN TRAGEDIA, MORTO UN ISPETTORE DELLA POLIZIA


Un nuovo capitolo nero del calcio italiano è stato scritto ieri sera nell'anticipo di seria A Catania-Palermo quando l'ispettore capo del reparto mobile della Questura di Catania, Filippo Raciti, 38 anni, è morto durante scontri tra forze dell'ordine e tifosi ultrà del Catania a causa di un arresto cardiaco-respiratorio provocato dalle esalazioni di una bomba carta gettata all'interno dell'auto in cui si trovava.
Il bilancio degli scontri di ieri sera è davvero pesante: sarebbero un centinaio, di cui 70 almeno poliziotti, i feriti portati all'ospedale Garibaldi che ha subito dichiarato lo stato d'emergenza, inoltre nella notte sono stati 15 gli arresti effettuati dalla polizia mentre lo stadio "Massimino", come hanno annunciato i pm della procura di Catania, verrà sottoposto a sequestro per consentire ad una commissione di periti, nominati dai magistrati, di accertare i livelli di sicurezza della struttura.
Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato l'arrivo dei tifosi del Palermo, giunti allo stadio quando già era iniziato il secondo tempo e la squadra rosanero era in vantaggio per 1-0, a scatenare la reazione furibonda di alcuni ultrà del Catania che hanno atteso gli "avversari" prima di rientrare allo stadio. Le forze dell'ordine, che avevano scortato i pullman dei tifosi del Palermo, si sono frapposte per cercare di evitare il contatto diretto tra le due tifoserie ritrovandosi così dentro una vera e propria guerriglia con lancio di fumogeni e bombe carta.
Durissime sono state le reazioni da parte di tutto il mondo del calcio, il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli ha disposto, dopo un vertice, il blocco di tutti i campionati, dalla serie A alle giovanili. "Ora basta, veramenta basta - ha affermato Pancalli - Il calcio si ferma fino a tempo indeterminato, senza misure drastiche non si riparte. E' una situazione che non riesco neanche a commentare, perdere la vita a 38 anni per una partita di calcio è incredibile - ha concluso - questo non è sport". Pieno sostegno da parte del Coni e della Figc. È quanto ha assicurato il numero uno dello sport italiano, Gianni Petrucci. Stop anche alle partite delle nazionali azzurre, sia l'amichevole di quella maggiore, mercoledì a Siena contro la Romania, sia l'amichevole dell'Under 21 martedì a Chieti con il Belgio.
Il calcio si ferma quindi, si ferma a riflettere sulla tragedia di ieri sera e su quella accaduta pochi giorni fa, riflette su come è possibile morire per una partita di calcio, per lo sport che altro non dovrebbe essere che gioia e ricretività.

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